Le lacrime artificiali sono un valido alleato contro l’occhio secco ma qualche volta possono risultare insufficienti: gli occhi continuano ad arrossarsi, risultano secchi e si ha una percezione di corpo estraneo (tipo sabbia) negli occhi. Il maggior tempo passato al PC o allo smartphone, così come l’uso eccessivo dell’aria condizionata può aggravare questa condizione.
Di seguito 5 consigli per contrastare il disagio causato dall’occhio secco:
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Bere acqua: sembrerà scontato, ma molte persone dimenticano di bere. L’acqua è fondamentale per l’idratazione dell’organismo, è opportuno bere almeno 1 litro d’acqua durante il periodo invernale e almeno 1.5 litri durante l’estate per reidratare l’organismo.
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Ammiccare di più: ammiccare (ovvero aprire e chiudere le palpebre) ha un effetto “tergicristallo” sulla superficie dell’occhio, oltre a rimuovere eventuali sostanze depositate aiuta a mantenere l’occhio umido. L’ammiccamento si verifica mediamente dalle 14 alle 18 volte al minuto, ma se stiamo applicati al PC, allo smartphone o leggendo un libro il numero di ammiccamenti si riduce, diminuendo così anche l’idratazione dell’occhio.
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Mangiare noci e pesce: le ghiandole lacrimali “pompano” lacrime ad alto contenuto oleoso simili agli acidi grassi omega-6 e omega-3. La frutta secca, in particolare mandorle, noci e noccioline e il pesce come il salmone sono ricchi in acidi grassi e possono aiutare a ricostruire la barriera del film lacrimale.
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Usare un umidificatore: a volte l’aria dell’ambiente in cui si lavora o si vive può essere troppo secca. Un umidificatore può aiutare ad aumentare la quantità di acqua presente nell’aria ad un livello più confortevole per l’organismo e per gli occhi. L’aria condizionata secca l’aria riducendo la quantità di umidità presente nell’ambiente.
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Evitare i flussi d’aria: un ventilatore può essere una buona idea per combattere il caldo estivo, ma il flusso d’aria fa evaporare il film lacrimale più rapidamente, è opportuno quindi evitare che i ventilatori siano diretti al volto.