PRENOTAZIONE IMMEDIATA: 081/7690717


UNICA SEDE: Via Posillipo 123

Daltonismo

Il daltonismo è una patologia ereditaria che prende il nome da John Dalton che nel 1794 nell’articolo “Fatti straordinari legati alla visione dei colori” lo descrisse per primo.

Il Paziente daltonico ha un’alterata percezione dei colori secondaria ad alterazioni ereditarie dei fotorecettori o in alcuni casi a patologie a carico della retina, del nervo ottico o della corteccia visiva. Anche alcune patologie comuni come la cataratta possono provocare un’alterata sensibilità ai colori blu-giallo, secondaria all’opacamento del cristallino.

Possiamo distinguere una acromatopsia, ovvero un deficit di visione di tutti i colori primari (rosso, blu e verde) e una discromatopsia, ovvero un deficit visivo di uno dei tre colori primari.

Volendo essere ancora più precisi possiamo distinguere:

  • protanopia (assenza totale di sensibilità) e protanomalia (scarsa sensibilità) al rosso
  • deuteranopia (assenza totale di sensibilità) e deuteranomalia (scarsa sensibilità) al verde
  • tritanopia (assenza totale di sensibilità) e tritanomalia (scarsa sensibilità) al blu e giallo

Una diagnosi rapida di questa condizione si può realizzare tramite le tavole di Ishihara, medico Giapponese che ideò queste particolari tavole nel 1917.

Tavole di Ishihara

Una diagnosi più precisa e completa si realizza con il test di Farnsworth-Munsell 100 (100 tinte differenti – effettuabile SOLTANTO in OSPEDALE), ma richiede buona collaborazione da parte del Paziente dato che risulta abbastanza complesso.

Purtroppo anche a seguito di conferma diagnostica non c’è molto che il Paziente possa fare, oggi però con le nuove tecnologie è possibile convivere meglio con questa condizione, grazie a specifiche app per smartphone e tablet.