La visita oculistica specialistica prevede un’accurata anamnesi, la misurazione del visus con eventuale prescrizione di lenti, la valutazione del segmento anteriore, la tonometria e l’esame del fondo oculare.
L’anamnesi generale prevede un colloquio iniziale, utile a raccogliere tutti i dati riferiti dal Paziente che lo inducono ad effettuare la visita presso il nostro studio.
La misurazione del visus, espressa in decimi, valuta quantitativamente la funzionalità visiva di un Paziente. Viene valutata per singolo occhio e nel caso di difetti refrattivi, vengono prescritte lenti per correggere il difetto.
I difetti refrattivi possono essere di 3 tipi fondamentali: miopia, ipermetropia, astigmatismo.
Miopia: l’occhio miope presenta una lunghezza antero-posteriore maggiore del normale, per questo motivo i raggi luminosi vanno a fuoco anteriormente al piano retinico. Questo determina uno sfocamento dell’immagine particolarmente accentuato nella visione da lontano. Nei miopi elevati questo difetto si presenta anche nella visione da vicino.
Ipermetropia: l’occhio ipermetrope presenta una lunghezza antero-posteriore inferiore del normale, per questo motivo i raggi luminosi vanno a fuoco posteriormente al piano retinico. Questo determina uno sfocamento dell’immagine particolarmente accentuato nella visione da vicino.
Astigmatismo: l’occhio astigmatico presenta un’anomala curvatura dei diottri oculari, prevalentemente a carico della cornea, ma che può interessare anche il cristallino. Per questo motivo, i raggi luminosi vanno a fuoco in 2 punti differenti determinando la visione due linee perpendicolari al posto di un punto.
Intorno ai 45 anni di età la capacità accomodativa dell’occhio diminuisce, provocando l’insorgenza della presbiopia che rende il Paziente incapace di riconoscere i dettagli degli oggetti nella visione da vicino, costringendolo ad allontanare l’oggetto di interesse (libro, giornale, ecc.). Tale difetto tende a peggiorare con l’avanzare dell’età, fino a circa 60 anni.
Una prima valutazione di tali difetti viene effettuata tramite un sofisticato autorefrattometro (Tomey di ultima generazione) ed un oftalmometro, i dati ottenuti saranno provati e adeguati in collaborazione con il Paziente in modo da garantire la migliore correzione possibile con il maggior confort.
La valutazione del segmento anteriore prevede l’osservazione approfondita del film lacrimale, della cornea, della camera anteriore, dell’iride, del cristallino tramite il biomicroscopio (lampada a fessura) che ci permette la visualizzazione di tali strutture ad elevato ingrandimento. Presso il nostro studio anche gli accompagnatori potranno visualizzare “in diretta” cosa vede l’oculista grazie alle videocamere ad alta risoluzione incorporate nelle nostre lampade a fessura.
La tonometria consente la misurazione del tono (o pressione) oculare. Presso il nostro studio viene effettuata esclusivamente con la metodica gold standard, ovvero instillando in ambo gli occhi un collirio anestetico topico e utilizzando il tonometro ad applanazione di Goldmann che sfiora leggermente la cornea senza provocare fastidio al Paziente. Con questa metodica, in pochi secondi, è dunque possibile valutare con precisione il tono oculare del Paziente.
Per la valutazione del fondo oculare è fondamentale instillare in ogni occhio del Paziente una goccia di un farmaco midriatico (che dilata la pupilla), questo consente all’oculista di poter visualizzare correttamente le regioni più importanti de fondo oculare ovvero la retina, il nervo ottico, la macula e i vasi sanguigni.
Eventuali anomalie a carico dell’occhio saranno comunicate al Paziente per valutare la necessità praticare una terapia medica, di ulteriori indagini diagnostiche di II° livello o per un trattamento chirurgico.
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